CALZATURE DI SICUREZZA

Aggiornamento gennaio 2024

 

Indossare le calzature corrette è fondamentale per la sicurezza sul posto di lavoro.

Per questo, le normative in merito alla conformità delle calzature di sicurezza vengono costantemente aggiornate. 

È fondamentale rimanere al passo con le novità in merito, per poter soddisfare sempre i requisiti necessari e garantirsi il massimo livello di sicurezza possibile.

Attualmente, l’ultima novità a riguardo sono le normative 

  • EN ISO 20345:2022
  • EN ISO 20346:2022
  • EN ISO 20347:2022

a cui si aggiunge la UNI EN ISO 20344:2022, che prescrive i metodi di verifica da seguire per garantire la soddisfazione dei requisiti previsti dalle tre normative elencate sopra.



Novità previste nella EN ISO 20345:2022

Elenchiamo di seguito le novità più rilevanti riportate nella nuova normativa in merito alle calzature di sicurezza.

 

Resistenza alla perforazione

Ora la natura metallica o non metallica dell’inserto antiperforazione e il tipo di resistenza offerto dall’utilizzatore sono esplicitati da sigle specifiche:

  1. P: calzatura resistente alla perforazione a 1100 N (circa 110 kg) con inserto metallico
  2. PL: calzatura resistente alla perforazione a 1100 N (circa 110 kg) con inserto non metallico per chiodo di diametro 4,5 mm
  3. PS: calzatura resistente alla perforazione a 1100 N (circa 110 kg) con inserto non metallico per chiodo di diametro 3,0 mm

 

Dunque, per quanto riguarda gli inserti antiperforazione metallici, devono essere conformi alla norma EN ISO 22568-3:2019. Viene mantenuta la marcatura P per questo tipo di calzature.

Per gli inserti di antiperforazione non metallici, la normativa di conformità a cui fare riferimento è la EN ISO 22568-4:2021. Le calzature verranno marchiate PL o PS in base al metodo di prova scelto.

 

Resistenza allo scivolamento

Per quanto riguarda questo criterio, la maggiore novità è che viene eliminata la prova della calzatura in posizione piatta, preferendogli la posizione di scivolamento di punta e tacco

Da tenere presente che, per calzature destinate a scopi speciali, come quelle contenenti borchie metalliche, non si può applicare il test. In questo caso, sarà apposto il simbolo Ø. 

Diventa obbligatorio il test di scivolamento su ceramica con detergente. Sparisce quindi la marcatura dedicata. Se la calzatura supera il test di scivolamento su ceramica con glicerina, guadagnerà la marcatura SR.

Eliminato il test di scivolamento sull’acciaio.

 

Traspirabilità della tomaia

Sono stati aggiunti dei requisiti da rispettare in caso di parti non traspiranti presenti nella tomaia:

  • il materiale non permeabile non deve coprire più del 25% della tomaia
  • se le parti non traspiranti coprono una superficie pari al 10% della tomaia, i requisiti delle parti traspiranti restano invariati
  • se invece le parti non traspiranti sono tra il 10 e il 25% della tomaia, per quelle traspiranti il requisito della permeabilità al vapor d’acqua diventa ≥2,0 mg/(cm2h)
  • non sono comprese nell’area presa in considerazioni alcune parti della tomaia, come puntale, contrafforte, allacciatura, collarino e parti a contatto con la suola.

 

Protezione del malleolo (AN)

La protezione del malleolo è obbligatoria sul lato esterno della calzatura, con dimensioni minime specifiche. La protezione sul lato interno è opzionale. 

 

Protezione del metatarso (M)

La protezione del metatarso deve essere sovrapposta e appoggiata al puntale per almeno 5 mm. Deve rimanere in posizione dopo la prova d’impatto.

 

Resistenza della suola agli idrocarburi (FO)

Questo diventa un requisito opzionale, la resistenza della suola agli idrocarburi non è più obbligatoria.

 

Resistenza elettrica (A o C)

Cambia la denominazione: da «calzatura conduttiva» a «calzatura parzialmente conduttiva». Il simbolo resta invariato.

 

Nuova sigla assorbimento e penetrazione acqua della tomaia

Questo requisito supplementare non verrà ora indicato con la sigla WPA, non più WRU.

 

Aggiunta requisiti supplementari

Si aggiungono ai già esistenti due nuovi requisiti supplementari:

  • Ladder Grip (LG), cioè il grip sulla scala. La parte di suola che viene a contatto con il piolo deve avere delle precise dimensioni e soddisfare i requisiti di abrasione necessari.
  • Scuff Cap (SC), cioè la resistenza all’abrasione della punta. Il copripuntale deve superare dei test di abrasione, dai quali non deve uscire con segni di fori passanti.

 

Aggiunte categorie di sicurezza

Alle precedenti si aggiungono due ulteriori categorie di sicurezza:

  • S6: calzature livello S2 con resistenza all’acqua della calzatura completa (WR)
  • S7: calzature livello S3 con resistenza all’acqua della calzatura completa (WR)

 

 

 

EN ISO 20345:2011 – Calzature con protezione delle dita contro un urto di 200 J

SB

S1 – A + F0 + E

S1 P – A + F0 + E + P

S2 – A + F0 + E + WRU

S2 P – A + F0 + E + WRU + P (Suola senza rilievi)

S3 – A+ F0 + E + WRU + P

S4 – A + F0 + E + Tenuta all’acqua

S5 – A + F0 + E + P + Tenuta all’acqua

A – Calzatura antistatica

E – Assorbimento di energia nella zona del tallone

F0 – Suola resistente agli idrocarburi

– Lamina antiperforazione

C – Calzatura conduttiva

HR0 – Battistrada resistente al calore per contatto

CI – Isolamento dal freddo del fondo della calzatura

EN ISO 20347:2012 – Calzature senza puntale di protezione

0B

01 – A + E

01 P – A + E + P

02 – A + E + WRU

02 P – A + E + WRU + P (Suola senza rilievi)

03 – A + E + WRU + P

04 – A + E + P + Tenuta all’acqua

HI – Isolamento dal calore del fondo della calzatura

WR – Calzatura water resistant

WRU – Materiale tomaia impermeabile

M – Calzatura con protezione metataesale

AN – Protezione della caviglia

CR – Tomaia resistente al taglio

SRC (SRA + SRB) Calzatura resistente allo scivolamento

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